19 ottobre 2012
Sono giorni caotici ed assenti, tutto scorre in modo ritmatico, sempre uguale, eppure uguale non è. Mi sento sempre come se avessi scordato che da qualche parte avevo scritto qualcosa da ricordare, su quel foglio c’è scritto che tu non ci sei più. Tutto allora stona, diventa grigio, finto, come un fiore bello, ma senza profumo.
Stanotte ti ho sognato, tornavi, ed ero felicissima,ti abbracciavo e facevamo progetti per il futuro. Mi dicevi di ricordarti che nel momento della tua morte ero con te e ti tenevo la mano. Poi però accendevi una sigaretta dicendomi che era ancora troppo presto per parlare delle tua morte.
Mi sentivo tradita da quelle maledetta sigaretta e piangevo, me la prendevo con te.
A casa ti lasciano ancora tutta quella cartaccia pubblicitaria nella cassetta della posta.